Festival Internazionale di Cinema – SBFF
DENTRO è una storia di sorellanza tra Ada e la sua donna delle pulizie Liliana. Due donne che si scoprono simili, nel condividere l’esperienza di relazioni matrimoniali fatte di possesso, violenza, paura, controllo e, incredibilmente, amore. Ada scropre che la sua donna delle pulizie viene picchiata dal marito; al contrario, ella vive in una gabbia dorata che cela un’atroce perversione. Entrambe lottano per sopravvivere. La storia narra le vicende che precedono la morte di Liliana e la ribellione di Ada. Senza alcun giudizio, la storia di DENTRO studia le profonde ragioni che conducono le vittime ad arrendersi spontaneamente ai loro oppressori. Oppressori che a volte sono loro stessi delle vittime. Un’umanità ferita, raccontata senza compassione, ma con profonda empatia interiore.
Le spose bambine nella regione di Al-Qaeda. Cosa succede nella mente di una sposa bambina alla quale viene impedita la possibilità di un normale sviluppo fisico e mentale? Cosa accade nella mente di una fragile bambina che soffre il silenzioso abbandono a se stessa?
Sardegna anni ’50…il film racconta episodi ambientati in un paese non definito dell’entroterra, legati alla faida ed al banditismo di quegli anni. In un susseguirsi di colpi di scena, si passa da fatti di vita quotidiana dell’epoca, a scene che descrivono alcuni sequestri avvenuti in quel periodo. Attraverso il racconto, ci si immerge in una natura spettacolare, dove i monti dell’entroterra la fanno da padrone, dove i rifugi dei banditi sono le domus de Janas ed i classici Pinnettus. La figura della donna legata al matriarcato, ha un ruolo importante, infatti tutto ruota attorno alla figura di Mintonia, vedova e madre di Angheledda e Bobore con i quali da l’avvio alla faida . Lei stessa infatti è vittima di tale piaga, avendo perso marito e figlio per mano di alcuni banditi. Il finale aperto lascia al pubblico una libera interpretazione e riflessione sull’atteggiamento di Mintonia e del figlio Bobore che ad un certo punto prendono una decisione che stravolgerà la loro vita
Jesús, uno studente al termine del suo corso di studi in lettere e filosofia, sta per consegnare la sua tesi di laurea. Ha pianificato il proprio suicidio non appena sarà accettata la sua tesi sul romanzo di Juan Rulfo sulla mitica città di Comala. Al contrario, il rifiuto della sua tesi lo costringe a rimandare i suoi piani suicidi e a cercare nuove informazioni per migliorare il suo lavoro. È determinato a cercare Comala.
Sei persone di differenti parti del mondo – Kalani (Honolulu), Malena (Buenos Aires), Guido (Río de Janeiro), Oliver (Los Ángeles), Vittorio (Matera) e Sagrario (Pamplona) – hanno sofferto nella propria vita, tanto da morire interiormente. Sono sperduti, incapaci di ritrovarsi, senza meta. Ognuno per un motivo diverso viaggeranno a Pamplona e si troveranno sommersi dalla marea rossa dei giorni di San Fermin. Le relazioni con gli altri personaggi li porterà ad affrontare se stessi e superare il conflitto che li sta uccidendo. Blue Lips è un film speciale anche per la presenza di sei registi, chiamati a seguire i sei personaggi chiamati sul set. Per l’Italia è Antonello Novellino a guidare la performance dell’attore materano Simone Càstano
Le tre del mattino. Sergio e sua moglie Anna dormono profondamente quando il trillo del telefono irrompe nel loro sonno. Dall’altro capo, la voce esitante di un uomo avverte: “Qui sotto c’è un morto”. Confuso e spaventato, Sergio chiama l’inquilino del piano di sotto, Enzo, per sincerarsi che la telefonata non sia partita da lui dopo l’ennesima lite con la fidanzata Cinzia. Ma su quella telefonata Enzo cade dalle nuvole tanto quanto Sergio. Dopo aver formulato ipotesi e congetture, Sergio ed Enzo danno il via a una singolare indagine che pianerottolo dopo pianerottolo, inquilino dopo inquilino, li condurrà all’ultima porta di un bizzarro Cluedo condominiale. Ma le cose, a volte, non sono ciò che sembrano…
“Il profumo delle stelle” è il racconto di Nino, pittore e poeta ispirato alla figura di Nicola Fanizzi, e della sua incapacità di vivere oltre i confini del Santa Maria della Pietà, il manicomio di Roma dove era stato ricoverato per quasi trent’anni. La solitudine di Nino incontra però quella di un medico del manicomio, Adriano, cacciato di casa e costretto a vivere in macchina nel parcheggio dell’ex dogana. Insieme troveranno il coraggio di spingersi oltre la propria solitudine.
2037, Polignano a Mare, una gemma del Sud Italia. La maggior parte della sua popolazione è ormai costituita da stranieri, al punto che l’Inglese è la lingua più parlata e perfins il nome della piccola città è stato trasformato in Polineano. In un caldo giorno primaverile, la vita di una famiglia inglese, che possiede una delle più belle case della città vecchia, viene scossa dall’arrivo di un vecchio del posto, seriamente malato di Alzheimer, seguito da suo nipote. Il bambino scopre presto che quella meravigliosa casa, di cui non aveva mai neanche sentito parlare, era una volta appartenuta a suo nonno.
Un viaggio che porterà a una trasformazione. Un incontro che cambierà le vite dei due protagonisti.
Un bimbo perde la sua mascotte perché è partito per un posto dove lo possono curare. Un uomo osserva la lotta di sua moglie contro un toro impossibile da vincere. Una coppia getta la spugna perché la loro lotta non finirà mai. E le tre storie con lo stesso finale… Il tempo del lutto.